Come lucidare i fari opachi dell'auto: tutti i consigli utili
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come lucidare i fari dell’auto: tutti i consigli utili

Fari automobile

Lucidare i fari è necessario quando questi si ingialliscono o si opacizzano, impedendo alla luce dei proiettori di filtrare all’esterno.

Tutte le auto sono dotate di dispositivi di illuminazione e segnalazione luminosa. I gruppi ottici anteriori e posteriori (più comunemente noti come ‘fari’) sono molto importanti per la sicurezza alla guida. Essi infatti rendono il veicolo più visibile in condizioni di visibilità scarsa o assente (segnalandone la presenza agli altri automobilisti) e illuminano la strada, rendendo più facile l’individuazione degli altri occupanti della carreggiata. Il passare del tempo, e la costante esposizione ai raggi solari ed agli agenti atmosferici, tende a rendere opache le calotte in plastica trasparente che proteggono i proiettori.

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Per questo motivo, è bene sapere come lucidare i fari della propria auto nella maniera più accurata possibile, in modo tale che il raggio di luce prodotto dai fari sia il più potente ed efficacie possibile.

Come lucidare i fari auto

La lucidatura dei fari dell’auto può variare a seconda del tipo di materiale con il quale sono fabbricate le calotte che proteggono i proiettori.

A partire dagli anni Novanta, infatti, sono diffusi i fari in policarbonato, un materiale più facile da lavorare (oltre che meno costoso) ma con la tendenza a diventare opaco con il passare del tempo. Ciò, naturalmente, non solo è un danno dal punto di vista estetico ma, ciò che più conta, rappresenta anche una controindicazione per la sicurezza, dal momento che i fari opacizzati non sono perfettamente trasparenti.

Detto ciò, vediamo anzitutto come lucidare i fari in policarbonato. Se la calotta coprifaro è seriamente compromessa – e quindi non è più possibile riportarla allo stato originario per la presenza di crepe o spaccature – è consigliabile procedere direttamente alla sostituzione dei fari, affidando l’onere ad un’officina specializzata. Nel caso in cui, di contro, i fari non sono irrimediabilmente alterati rispetto allo stadio originale, si può optare per la lucidatura, anche con il fai da te. A tale scopo sono reperibili in commercio dei kit appositi, che includono prodotti detergenti (che consentono di eliminare la parte superficiale delle calotte opacizzate o ingiallite e ripristinarne la trasparenza), panni o carte abrasivi, prodotti (paste o creme) lucidanti e protettivi.

Il primo passaggio da effettuare consiste nel pulire la superficie del faro, facendo lavare tutta l’auto oppure ripulendo solo la calotta con un detergente specifico per vetri. In tal modo vengono rimossi residui di sporco (o anche tracce di insetti); è consigliabile pulire con cura anche la parte di carrozzeria che circonda il faro, perché poi andrà coperta con del nastro di carta. Questa precauzione è necessaria per evitare di graffiare le parti attorno alla calotta.

Nei kit per la lucidatura dei fari sono comprese tre carte abrasive, diverse le une dalle altre per lo spessore della grana. Le carte vanno bagnate con acqua o con un detergente per vetri e utilizzate grazie ad un supporto di velcro; bisogna strofinare la superficie del faro dall’alto verso il basso, avendo cura di non esercitare una pressione eccessiva. Il risultato di questa prima fase di lucidatura sarà un sottile strato di polvere bianca, ovvero il policarbonato rimosso dalla carta abrasiva. Il risultato di questo primo trattamento sarà una superficie opaca: è normale che sia così ma è necessario che il risultato sia omogeneo.

La stessa operazione va ripetuta utilizzando la carta abrasiva ‘media’ e, infine, con quella più ‘fine’ – ossia con la grana più sottile. La fase conclusiva del trattamento prevede la lucidatura con il polish, da applicare direttamente sulla calotta con un panno in microfibra, esercitando una pressione più energica durante l’applicazione del prodotto. In questa circostanza, il consiglio è quello di lavorare su una piccola zona per volta, agendo con pazienza su ogni porzione della calotta. Infine, per preservare il risultato ottenuto, va applicato un prodotto sigillante, da strofinare delicatamente con un panno in microfibra.

Come lucidare i fari in plastica con la pasta abrasiva

Vi sono altre tecniche per effettuare un’accurata lucidatura dei fari della propria auto. Una delle più diffuse consiste nel lucidare i fari con la pasta abrasiva, seguendo un procedimento molto simile a quello descritto in precedenza per lucidare le calotte in policarbonato.

Bisogna anzitutto rimuovere lo strato superficiale di plastica ormai opacizzata o ingiallita. Per fare ciò si può adoperare una carta abrasiva oppure un disco abrasivo montato su un polisher elettrico. La pasta per il trattamento dei fari viene comunemente indicata come ‘rinnova fanali’ ed è spesso inclusa in kit per la lucidatura completi di dischi abrasivi e polish (il tutto costa, in genere, tra i 20 ed i 30 euro). Anche in tal caso, alla fine del trattamento, è necessario applicare uno spray lucido protettivo.

Come lucidare i fari con il dentifricio

Tra i metodi più artigianali per ripristinare la trasparenza delle calotte dei fanali c’è l’uso del dentifricio. Il principio è molto semplice: utilizzare quest’ultimo al posto della pasta abrasiva, strofinandolo con un panno in microfibra sulla superficie pulita. Il procedimento generale e le precauzioni sono le stesse: pulire il faro, strofinare la superficie con il prodotto ‘abrasivo’, ripulire il tutto e applicare un prodotto lucidante e protettivo.

Far lucidare i fari in officina

Se non si hanno né tempo né modo di dedicarsi alla lucidatura fai da te dei fari, ci si può rivolgere ad un’officina che offra questo genere di servizio. Il costo di un intervento professionale va dai 50 ai 100 euro: per quanto possa sembrare una cifra elevata per la manutenzione dei fanali, basti pensare che la luminosità dei proiettori è uno dei parametri preso in considerazione durante la revisione periodica della vettura.

La scelta di una lucidatura professionale presenta sia vantaggi che svantaggi. Da un lato, si ha la sicurezza di un risultato perfetto e durevole nel tempo; di contro, l’esborso economico è maggiore e i tempi di realizzazione dell’intervento potrebbero essere piuttosto lunghi. Optando per il fai da te, non si hanno vincoli di tempo e, nel complesso, la spesa è minore (anche acquistando un kit per lucidatura, da utilizzare più volte) ma il risultato finale può essere più approssimativo.

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/mercedes-auto-trasporti-di-lusso-1338063/

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